Rocky Mountains

DENVER

Se decidete di visitare Denver, a parte percorrere in lungo e in largo il centro commerciale 16th Street Mall, cuore pulsante della città colmo di negozi e locali, o l’antica Larimer Street, che durante la corsa all’oro ospitava innumerevoli saloon, per poi lasciare il posto a ristoranti e pub, non dimenticatevi di andare a vedere il Denver Museum of Natural & Science, Larimer Square, il Denver Art Museum, che espone oggetti di arte indiana, la Public Library, l’History Museum of Colorado, che ripercorre tutta la storia dello stato, il Black American Western Museum & Heritage Center e il Red Rocks Park & Amphitheater. Non perdetevi naturalmente tutta la zona centrale di Downtown e del Civic Center (da visitare a piedi). Larimer Square è invece un concentrato di boutique, ristoranti e pub che servono birra di loro produzione, caratterizzato da edifici di inizio ‘900. Qui, è facile incontrare differenti tipi di persone, dagli yuppies ai punk. A seguire, ecco il Denver Art Museum, enorme museo che ospita una delle più ricche collezioni al mondo d’arte nativa americana. Vi sono rappresentate tutte le tribù del paese e tutte le epoche, e gli oggetti in mostra sono stati suddivisi per aree geografiche. All’interno del museo sono esposti anche oggetti provenienti dall’Africa, dall’Asia, dall’Europa e dal Pacifico. La città, chiamata Mile-High City proprio perché si trova a 1609 metri sul livello del mare (1 miglio), propone anche diversi parchi che, soprattutto nella stagione estiva, possono divenire la meta migliore per rilassarsi un po’. Infine, merita di essere visto il Red Rocks Park & Amphitheater, incredibile location per concerti memorabili di 243 ettari situato sulle colline. Trattasi di un anfiteatro all’aperto collocato in mezzo a imponenti rocce di arenaria rossa risalenti a 70 milioni di anni fa e alte 120 m. L’anfiteatro di 9000 posti venne costruito durante la Grande Depressione, e oggi offre un più che esauriente programma estivo di spettacoli di livello mondiale. Uno spettacolo visto li non si dimentica!

CHEYENNE 

La capitale del Wyoming (47.000 abitanti) deve il suo nome alla tribù indiana che viveva in questo luogo prima dell’arrivo dei bianchi, dedicandosi soprattutto alla caccia al bufalo.

Il villaggio, sorto sulle colline nel sud ovest del “Cow Boy State”, iniziò a fiorire in concomitanza dell’arrivo della ferrovia dell’Union Pacific Railroad nel 1868.

Ogni anno, nell’ultima settimana di luglio vengono riportati in vita i tempi d’oro del selvaggio West durante le giornate del Frontier Days, nel corso delle quali vengono organizzati rodei, parate, spettacoli country e western e manifestazioni indiane.

Durante tutto l’anno è possibile visitare il Frontier Days Old West Museum, sula North Cary Avenue.

La storia dello Stato del Wyoming è invece rappresentata nello state Museum che si trova nel Barret Building (24th Street/Centrale Avenue), mentre l’edificio a cupola del campidoglio (Capitol Avenue) ospita mostre sul patrimonio faunistico della zona.

Un’interessante escursione è quella al Medicine Bow National Forest nel nord ovest dello Stato, una riserva naturale montagnosa, divisa in cinque zone che coprono insieme un’area di 670.000 ettari di terreno.

RAPID CITY

Questa cittadina, situata in una zona montuosa nella parte centro-occidentale del South Dakota, a pochi chilometri dal confine con il Wyoming, conta oggi circa 62.000 abitanti, nacque intorno al 1876 quando fu scoperto il primo filone d’oro sulle Black Hills. Presenta una particolare conformazione morfologica dell'abitato: diviso in due parti da un'altura. La città è oggi punto di partenza per escursioni a Badlands, alle Black Hills e sul Mount Rushmore. 
Fin dai primi anni del Novecento, la città ha conosciuto un inaspettato boom del turismo, attratto dalla bellezza degli scorci mozzafiato che che si possono ammirare in tutta la contea. Nel giugno del 1972 Rapid City è andata in contro alla più drammatica catastrofe naturale mai verificatasi nella zona: fu falciata per diversi giorni da abbondanti precipitazioni, alle quali seguirono inondazioni che portarono alla morte di 250 persone.
Le Black Hiils offrono centinaia di miglia di paesaggio incontaminato, animali selvatici in libertà, parchi pubblici, monumenti, e memoriali di tutti gli Stati Uniti, coronate da uno dei monumenti americani più celebri e simbolici: Il Monte Rushmore National Memorial, inoltre sempe nella zona si trovano il Wind Cave National Park, il Badlands National Park, il Devils Tower National Monument, e il Jewel Cave National Monument, tutti raggiungibili da Rapid City con un breve viaggio in macchina.
Scoprite la cultura dei nativi americani presso il Crazy Horse Memorial, una volta completata sarà lòa scultura più grande al mondo scolpita in una montagna.
La città è interessante e presenta strutture ricettive e informazioni di tipo culturali e tutristiche per accogliere al meglio i visitatori: il centro vivo e ricco di attrazioni.

YELLOWSTONE NATIONAL PARK


Un'area protetta da record: fu istituita nel 1872, data che ne fa il più antico "parco nazionale" del mondo: con più geyser e sorgenti calde quì, che nel resto del pianeta.
E' la magia del parco di Yellowstone, icona USA che interessa territori del Wyoming, Montana e Idaho.
Il fiume principale che lo attraversa è lo Yellowstone, affluente del Missouri che ha scavato il Grand Canyon of the Yellowstone e che forma lo Yellowstone Lake il più esteso lago alpino del Nordamerica.
La vetta più alta è Eagle Peak (34652 mt); il paesaggio contrappone l'austera bellezza dei rilievi ammantati di foreste, praterie e laghi, che coprono il 90% della superficie, alla sconfinata area vaulcanica, geyser, sorgenti calde, pozze di fango bollente, fumarole, tutto avvolto in vapori e odori e colori irreali. Il parco ospita una ricca varietà di fauna: cervi, bisonti, e in estate è possibile avvistare orsi e alci lungo i fiumi.
I geyser si formano quando le acque di superficie penetrano nelle spaccature della roccia e raggiungono la camera magmatica. I crateri dei geyser assumono diverse forme: a pozza, a tronco di cono, e a castello.
Minerali, alghe e e batteri creano suggestivi giochi di colore nelle sorgenti calde di acqua solforosa: da marrone-arancio delle alghe, al blu delle acque più calde e acide, al centro della sorgente. 
Fino al 1871 nell'area di Yellowstone vissero tribù Shoshone, Blackfeet, Crows e Bannocks: furono loro a notare il colore giallo delle rocce nel letto del fiume ,e a battezzare la zona con il termine poi tradotto in Yellowstone.
Oggi a Yellowstone accedono ogni anno oltre 3 milioni di visitatori, concentrati in estate, quando il clima è più clemente. Le varie regioni del parco sono connesse dalla Grand Loop Road.

SALT LAKE CITY

MOAB

Il primo tentativo di insediamento in questa valle fu fatto nel 1855 ma fu contrastato dagli Indiani per oltre 25 anni. Sul fiume Colorado, ai piedi delle rocce rosse e delle Montagne La Salle, che si elevano al cielo, Moab è una delle aree più panoramiche dello Stato. Città agricola e sonnolenta fino alla fine della seconda guerra mondiale, la scoperta e la produzione dell'uranio ne hanno provocato il 'boom'.

Turismo, petrolio, sviluppo della produzione di potassio e produzione cinematografica, hanno vivacizzato l'esistenza della comunità residente.

Moab è l’ideale punto di partenza per la visita dell’ Arches National Park- un deserto di selvaggia bellezza e ne contempo un giardino scolpito della natura, in cui la maggiore concentrazione del mondo di archi naturali si sposa con altre stravaganti formazioni dovute a fenomeni naturali che nel cosros dei secoli hanno dato vita ad un incredibile scenario, facendo di Arches un posto davvero unico.Per arrivare, prendere la Hwy 191 N. Dopo quaòche miglio girate a destra e proseguite lungo la stretta strada chiamata Scenic Drive che si snoda per circa 30 km attraverso tutto il parco.