Panoramic Florida

città americana dello stato federale della Florida, ha circa 238 mila abitanti (l’area metropolitana circa 1.640.000 abitanti) e si estende su una superficie di 287 kmq. È per antonomasia la citta di Walt Disney, l’uomo che, durante gli anni Sessanta, trasformò il destino della città in seguito all’acquisto di alcuni terreni nella periferia sud occidentale di Orlando. Walt Disney, infatti, fondò qui Disney World, uno dei più grandi parchi tematici dedicati ai bambini e non solo.
Prima del 1971, data di apertura del parco, Orlando era conosciuta come ‘la città costruita su una buccia di arancia’, in virtù dei floridi commerci di agrumi che hanno fatto sì che la città si espandesse nel corso degli anni, vivendo un vero e proprio boom economico.

Oggi, Orlando è importante anche per la presenza di industrie aerospaziali raggruppate attorno al Florida Space Coast, per le sue aziende informatiche, nonché per il fatto che ospiti la seconda più grande università della Florida, la University of Central Florida. Orlando è anche la base di Cape Canaveral, principale centro spaziale del mondo in cui ha sede la NASA, e da cui sono partite tutte le principali missioni nello spazio, a cominciare da quelle dell’Apollo, che portarono per la prima volta l’uomo sulla luna.

Orlando, del resto è una delle maggiori città turistiche degli Stati Uniti: basti pensare che il flusso turistico annuale è di circa 52 milioni di persone. Ma al di là di Disney World, decisamente attraente per famiglie con bambini piccoli, un po’ meno per altre tipologie di turisti, cosa c’è di imperdibile da visitare a Orlando?

Innanzitutto, la città, soprannominata non a caso The city beautiful, è la capitale della musica pop, avendo lanciato nella metà degli anni Novanta artisti del calibro di Britney Spears, Mandy Moore, NSYNC e i Backstreet Boys. Orlando è anche la meta preferita per le vacanze di Tiger Woods e Justin Timberlake.

Il Walt Disney World Resort è senza dubbio l’attrazione più visitata della città, a seguire vi segnaliamo lo Universal Orlando Resort, aperto nel 1990 e dedicato all’industria dell’intrattenimento, e il SeaWorld Orlando, un parco d’avventura incentrato sulla vita acquatica. Da visitare anche la Gatorland, dove poter vedere da vicino coccodrilli e alligatori, e il Wekiwa Springs State Park, un parco dove poter praticare canottaggio, nuoto e pesca. Il centro della città, inoltre, vanta un gran numero di spazi verdi, come quella che si trova nei pressi del Lake Eola, molto frequentata sia dai turisti sia dai residenti. Anche in periferia ci sono numerosi parchi, tra cui il Lock Heaven Park, in cui è situato anche il principale museo della città (Orlando Museum of Arts) e il Winter Parks, dove si trova l’Università cittadina.

Dal punto di vista delle attività sportive, Orlando è la patria degli Orlando Magic, squadra di pallacanestro arrivata in finale all’NBA nel 1995 e nel 2009. Il Citrus Bowl ospita partite di campionato del football americano. Qui, a Orlando, inoltre ha sede la seconda federazione americana di wrestling, la Total Nonstop Action Wrestling (TNAW).
Per quanto riguarda il cibo e la vita quotidiana, bisogna sapere che Orlando vanta un gran numero di residenti ispanici: per questo motivo, la cucina portoricana è una delle più presenti e, nelle stazioni radio, si parla di frequente anche lo spagnolo.

MIAMI

Miami, ubicata lungo la costa sud orientale della Florida è il più grande porto turistico del mondo. Miami Beach è formata da un'isola lunga 12,8 km. divisa dalla terraferma dalla Biscayne Bay ed a essa collegata con varie sopraelevate e ponti. Si consiglia di visitare l' Everglades National Park, l'ultimo angolo di preservazione della fauna e della flora subtropicale. Regione prevalentemente acquatica è dominio di alligatori, coccodrilli, uccelli rari, piante e fiori insoliti, inestricabili foreste di paletuvier. L'ingresso principale si trova presso Homestead e da qui, proseguendo, si incontrano il "Miami Serpentarium", allevamento di serpenti, in prevalenza cobra, dove si potrà assistere al prelievo del veleno, la "Parrot Jungle", parco tropicale con pappagalli ammaestrati e la "Monkey Jungle", tratto di foresta vergine con scimmie allo stato libero e scimpanzè ammaestrati.

Le isole Keys: gruppo di isolette coralline, coperte da palmizi, le Keys si estendono dalla punta della penisola in direzione sud-ovest, l'ultima delle quali è la coloratissima Key West; qui vivono artisti, scrittori, musicisti ed appassionati di pesca. Nel centro di uno scenario tropicale, ideale per il nuoto e la pesca, si trova la casa di Ernest Hemingway ed il suo Museo. Per raggiungere Key West si attraversa l' isola di Key Largo, punto da cui inizia il "John Pennekamp Coral Reef State Park", un parco nazionale che si estende per oltre 21.000 ettari lungo la barriera corallina sommersa; il parco costituisce il luogo ideale per chi ama la fotografia subacquea e per i sub.

Un'altra giornata potrα essere dedicata alla visita delle KEYS: gruppo di isolette coralline, coperte da palmizi, le Keys si estendono dalla punta della penisola in direzione sud-ovest, l'ultima delle quali è la coloratissima KEY WEST; qui vivono artisti, scrittori, musicisti ed appassionati di pesca.

Nel centro di uno scenario tropicale, ideale per il nuoto e la pesca, si trova la casa di Ernest Hemingway ed il suo Museo. Prima di giungere a Key West si consiglia una breve sosta a KEY LARGO, il punto da cui inizia il "John Pennekamp Coral Reef State Park", un parco nazionale che si estende per oltre 21.000 ettari lungo la barriera corallina sommersa; il parco costituisce il luogo ideale per chi ama la fotografia subacquea e per i sub.

La più grande foresta subtropicale del Nord America settentrionale solo dieci chilometri a ovest dell’aeroporto di Miami. L’immensa palude che si estende per un territorio pari a quello della Calabria, è alimentata dal lago Okeechobee. L’acqua è così abbondante, da rendere praticamente impossibile l’eventualità di un prosciugamento.

Questa regione protetta è la terza per ordine di grandezza di tutti gli Stati Uniti: si estende da una costa all’altra della Florida, come una tavola, e, dato che a pendenza del terreno è minima, una goccia d’acqua impiega anni per passare dal lago al mare. Tra le strade che attraversano il parco la più suggestiva è probabilmente quella che parte da Florida City (a sudovest di Miami), e si snoda per circa 60 chilometri fino a Flamingo, sul Golfo del Messico.

Lungo questo percorso gli amanti della natura avranno modo di osservare specie di animali e vegetali uniche nel loro genere, e un ambiente ancora incontaminato.

Mescolandosi all’acqua marina, la palude d’acqua dolce diventa lentamente salmastra e dà origine ad habitat abbastanza differenziati che favoriscono lo sviluppo di moltissime specie diverse.

Attraverso gli Everglades bisognerebbe procedere con un’andatura molto moderata per riuscire a cogliere tutti gli straordinari particolari della vegetazione (del resto lo scarso traffico su queste strade consente la massima libertà).

Attenzione, comunque, a non penetrare troppo nel bosco o nella palude: potreste rimanere impantanati o addirittura essere aggrediti o feriti da un alligatore, animale decisamente poco socievole con gli intrusi.